Dove vedere le fontane più strane e bizzarre di Roma

Continua il viaggio, che abbiamo iniziato in questo articolo, tra le fontane da non perdere nella capitale vicino al quartiere Monti. Oggi andiamo in cerca delle fontane più strane di Roma, fontane incredibili che non sono solo opere d’arte ma anche importanti documenti storici per comprendere il folklore, la cultura popolare e le tradizioni.
La fontana del Babuino
Questa non è esattamente la fontana più bella della città. Anzi, è decisamente brutta, ma è proprio a questo che deve la sua fama diventando una più famose, bizzarre e visitate di Roma. Come dicono gli antichi romani, nomen omen! il Babuino nacque come luogo in cui si abbeveravano i cavalli ed è una delle cosiddette statue parlanti, ovvero quelle statue presso le quali i cittadini scrivevano quello che non gli stava bene. Una specie di street art ante litteram che dava voce alla contestazione e alla satira popolare. E infatti alle spalle di questo sgradevole sileno semidisteso i muri erano imbrattati di scritte, anticamente chiamate “pasquinate”, fino a poco tempo fa, continuando la tradizione di protesta in voga fin dal Rinascimento. Questa particolare fontana di Roma si trova nella via omonima.
La fontana degli artisti
Con una bella passeggiata verso il Tevere potrete raggiungere, da San Martino ai Monti, la Fontana degli Artisti. L’acqua che sprizza da questa strana fontana di Roma è forse l’estro che sgorga dalle menti e dalle mani degli artisti che avevano qui intorno le loro botteghe. Ma gli attrezzi del mestiere sono importanti! E infatti questa speciale fontana di Roma riunisce i simboli delle arti e dei mestieri che caratterizzavano le attività del rione: pennelli, sgabelli, compassi e martelli…osservate voi questa eccentrica fontana romana e giocate a capire quali professioni intende rappresentare! La fontana degli Artisti si trova in via Margutta, costruita nel primo Novecento dallo scultore Pietro Lombardi.
La fontana dei libri
Sempre di Pietro Lombardi e a due passi dal Pantheon ecco la Fontana dei Libri, in via degli Stradeari, costruita per ricordare a passanti la celebre e adiacente Università Romana La Sapienza. I nastri che fungono da segnalibri conducono l’acqua verso il bacino inferiore. I quattro imponenti libri di travertino sono separati da una testa di cervo, simbolo del rione di Sant’Eustachio. Eustachio infatti (Placido prima dell’epifania), durante l’impero di Traiano ebbe una visione durante una battuta di caccia. Proprio tra le corna di un cervo comparve il volto del Signore, che lo invitò alla conversione. Da qui il simbolo del quartiere. La fontana dei libri è, come quella degli Artisti, una delle magnifiche fontane rionali di Roma.
La fontana degli innamorati
Proprio di fianco alla celeberrima Fontana di Trevi, quasi nascosta su un lato, c’è quella degli Innamorati. Nulla a che vedere con la magnificenza della fontana più famosa d’Italia, ma anche questa è speciale perché è avvolta da una leggenda. Le coppie che si dissetano contemporaneamente dai due cannelli suggellano il proprio amore, che godrà per sempre di buona fortuna. Un luogo perfetto da visitare a San Valentino o dove portare il vostro compagno o la vostra compagna per coronare una vacanza romantica nella fontana romana simbolo dell’amore.
Se volete alloggiare a pochi passi di tutte queste fontane,
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